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La Santa Sede e la tutela della
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La Santa Sede e la tutela della proprietà intellettuale: Un’agenda nella diplomazia multilaterale per il bene comune (Italian Edition)

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About La Santa Sede E La Tutela Della

Il testo si propone di esaminare le ragioni e le modalità con cui la Santa Sede si è approcciata e continua ad accostarsi alla proprietà intellettuale internazionale, al fine di tracciare i tratti distintivi della sua agenda in questo ambito della diplomazia multilaterale. Se, come unanimemente riconosciuto, la proprietà intellettuale va acquistando una crescente rilevanza nel Diritto commerciale e nelle relazioni politiche tra gli Stati, si valuta perché la Santa Sede si affacci ad essa e come tale attenzione si concretizzi in forme giuridicamente apprezzabili. La trattazione ha fondamentalmente un tenore giuridico e, pur guardando in primis al Diritto canonico, interseca aspetti di diverse branche delle scienze giuridiche, quali il Diritto internazionale, il Diritto commerciale, la storia del Diritto canonico.Perché la Santa Sede agisce nel campo della proprietà intellettuale? Quali finalità persegue? Quali configurazioni istituzionali ha assunto la sua presenza? Quali principi ispirano la sua azione diplomatica? A quali specifici settori oggi pone maggiormente attenzione? Quale apporto sostanziale offre alla comunità internazionale? È individuabile una meta fondamentale verso cui intende orientare le decisioni e le politiche internazionali? A queste e ad altre domande la ricerca prova ad offrire risposte adeguate, con il proposito di delineare il senso e le forme della sua azione in questo campo diplomatico multilaterale, apparentemente distante dalla missione evangelizzatrice della Chiesa Cattolica.Il lavoro si compone di quattro parti semi-indipendenti, corrispondenti ai quattro capitoli e ciascuna interconnessa al resto del testo. Innanzitutto, si presentano sinteticamente le tutele dell’attuale proprietà intellettuale internazionale e si rilevano gli aspetti di maggiore importanza per gli assetti internazionali, alla luce sia della sua evoluzione storica, sia degli odierni istituti giuridici, sia delle attuali norme sostanziali, sia delle istituzioni intergovernative coinvolte nella protezione. In secondo luogo, la ricostruzione storica delle forme con cui la Santa Sede si è rapportata nel passato al mondo dell’IP, dall’Antichità ad oggi, consente di apprezzare il background di principi e istituti giuridici che hanno ispirato la sua azione per il proprio Diritto interno e mostra l’evoluzione delle sue prime partecipazioni ai consessi internazionali sulla proprietà intellettuale. La tabella riassuntiva, posta in appendice al testo, intende rafforzare queste valutazioni, presentando le date, i luoghi e le persone coinvolte nelle varie presenze ai meeting diplomatici. In continuità con tale andamento cronologico, il terzo capitolo mostra: da un lato, i tratti dell’attuale presenza della Santa Sede nella diplomazia multilaterale per la proprietà intellettuale; dall’altro, il recepimento delle norme internazionali nel suo Ordinamento giuridico, con la sua peculiare configurazione di sistema dualista (Ordinamento canonico e Ordinamento vaticano). La quarta sezione, infine, è costituita da un caso studio, che ambisce a dimostrare quanto l’impegno della Santa Sede in questo settore diplomatico non sia né marginale, né vago, ma rispondente ad una chiara visione, sostanziale nel raggiungimento di specifiche norme internazionali e incisivo nel proporre alla comunità degli Stati un’agenda di approcci generali e soluzioni concrete. In tal senso, si presenta il suo apporto al percorso di negoziazioni per il Marrakesh Treaty to Facilitate Access to Published Works for Persons Who Are Blind, Visually Impaired or Otherwise Print Disabled (MVT) del 2013.